PAOLO FOSSATI, UNA VITA ALL'EINAUDI PER I LIBRI DEGLI ALTRI
Di Paolo Fossati i lettori hanno la possibilita' di conoscere molte cose attraverso i libri che ci ha lasciato. Ci sara' tempo per leggerli o per rileggerli, ora che il canone dell'opera e' stato chiuso dalla sua morte, avvenuta ieri mattina a 60 anni. E' un'opera che appare concentrata sul nodo del rapporto tra parola e immagine. L'ultimo suo libro e' il piu' esplicito in tal senso: "Storie di figure e di immagini: da Boccioni a Licini", Einaudi, 1995. Ma tanti altri suoi lavori, da quello su "L'immagine sospesa. Pittura e scultura astratte in Italia (1934 - 40)", che e' del 1971 agli studi sul "Design in Italia" (1972), per finire con "La pittura metafisica" (1988), sono documenti di una sua costante volonta' di misurare la capacita' delle parole di "dire" le immagini, di far parlare le opere e le esperienze degli artisti: e naturalmente la misura del potere delle parole doveva emergere dal confronto con l'arte piu' astratta e meno "narrativa" possibile. Del resto, con le parole come strumento, Paolo Fossati aveva avuto a che fare fin dalla giovanile formazione filologica e letteraria all'Universita' di Torino. Ma con le parole Paolo Fossati aveva un rapporto che solo in minima misura puo' essere documentato dai libri suoi. Sono i libri degli altri, semmai, che potrebbero almeno in parte raccontarlo. Coi libri altrui Fossati ha svolto la maggior parte del suo lavoro, come redattore della Einaudi. I segreti del mestiere li aveva appresi da grandi maestri: e tra quelli amava ricordare soprattutto Calvino. Il mestiere cambiava, cambiavano i tempi. Ma Fossati restava fedele ai criteri e ai valori che aveva imparato: una curiosita' onnivora, una attenzione costante a quel che accadeva fuori d'Italia, la disponibilita' a imparare si univano in lui al gusto della provocazione intellettuale e alla capacita' di avvertire e divaricare le divergenze di giudizio e di sensibilita'. Non era accomodante: valeva per lui il principio che in materia di idee il compromesso e' il peggiore dei mali.
Adriano Prosperi
(27 ottobre 1998) - Corriere della Sera
Paolo Fossati
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Italian art historian and art critic (1938–1998)
Born | 1938 |
Died | 26 October 1998 |
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Paolo Fossati
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Italian art historian and art critic (1938–1998)
Born | 1938 |
Died | 26 October 1998 |
Subjects
Exhibitions, Antiques & Collectibles, Antiques & Collectibles / General, Antiques/Collectibles, Art & Art Instruction, Biography, Christian saints, Design - General, General, Gold & silversmithing, Human beings in art, Individual Artist, Individual artists, Italian Painting, Jewellery & jewellery-making, Jewelry, Martinazzi, Bruno, Modern Painting, Postwar period, 1945 to c 2000People
Bruno Martinazzi (1923-), Enzo Nenci (1903-1972), Pierre Julien Eymard Saint (1811-1868), Sandro De-Alexandris (1939-)Time
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