Benedetto Ojetti

BENEDETTO OJETTI
- n. Roma 5.4.1862
- m. Roma 30.9.1932;
- genitori: Pasquale Ojetti e Berenice Fausti;
- gesuita: Confessore e padre spirituale nel Conclave che elesse Papa Benedetto XV;
- professione: Professore di Diritto Canonico all’Università Gregoriana;
- fratelli:
- Rosa n. Roma 9.10.1863 (sposa Conte Avv. Paolo Macioti);
- Norberto n. Roma 16.11.1864 m. Roma 30.6.1944 (Ingegnere);
- Enrico (Avvocato, sposa Letizia Errico);
- Giuseppe m. in tenera età;
- Giuseppina (sposa Ing. Giulio M. Apollonj Ghetti);
- Lucilla m. 17.4.1948;
- Ida m. Roma 10.2.1959 (sposa Avv. EugenioTurli);
- Adolfo n. Roma 10.1.1877 m. Roma 21.4.1958 (sposa a Roma il 11.2.1907 Fulvia Rizzardi di Achille);
- Olga (sposa Dante Giacomini. Fondatrice Ordine Dame di S.Vincenzo);

Dall’”Osservatore Romano” del 6.10.1982 di Carlo Liberati: “Ricordo di Padre Ojetti. Un illustre Canonista della Gregoriana”:

“Padre Benedetto Ojetti nacque a Roma il 5.4.1862, primogenito di otto fratelli, da famiglia romana di buone tradizioni.
A sedici anni, cioè nel 1878, entrò nella Compagnia di Gesù. Divenuto Sacerdote, fu presto nominato Professore di Diritto Canonico, nella Pontificia Università Gregoriana di Roma per la sua non comune preparazione giuridica.
Questa Cattedra, dopo una parentesi di qualche anno, nella Facoltà di Teologia, la tenne praticamente sino alla sua morte avvenuta in Roma il 30.9.1932.
La Facoltà di Diritto Canonico dell’Università Gregoriana, già illustre per gli insigni Canonisti che vi avevano precedentemente insegnato, ebbe da lui nuovo vigore ed una meritata fama.
L’opera più importante fu senza dubbio la”Synopsis Rerum Moralium et Juris Pontificii” (Roma 1899) che richiese, in breve tempo, ben tre edizioni. La terza è in quattro volumi (1909-1914). Per quanto pubblicata “antecodicem”, quest’opera conserva notevole attuale valore scientifico.
Il dotto magistero, che gli procurò la stima unanime del mondo giuridico, si concentrò in altri scritti di grande valore, oltre i numerosi articoli in diversi periodici.
Notiamo: “In ius antepianum et pianum ex decreto Ne temere”, “De forma celebrationis sponsalium et matromonii commentari (Roma 1908)”, “De Romam Curia”. Commentarius in Cost. apost. “Sapienti Consilio” (1910), “Commentarium in C.J.C. (4 voll. Romae L. 1927-1931), opera lasciata purtroppo interrotta al can. 214 per la morte dell’autore.
L’opera del Padre Ojetti, inoltre, ebbe modo di esprimersi in diversi Dicasteri Ecclesiatici, dei quali fu acuto, chiaro e stimatissimo Consultore.
Ricordiamo, tra questi, la Sacra Congregazione Concistoriale, i Sacramenti, il Concilio, de Propaganda Fide, dei Riti, degli Affari Ecclesiastici e la Commissione per l’interpretazione autentica del Codice.
I voti espressi dal Padre Ojetti nell’esercizio di questa sua attività vengono tutt’ora ricercati dagli studiosi di diritto canonico quale esempio di seria impostazione scientifica e d sicura applicazione dottrinale.
Se la sua personalità si staglia ancora nel campo de diritto, non meno importante e significativa resta l’impronta lasciata nelle varie attività del suo ministero sacerdotale.
La scienza limpida, la dottrina sicura e fedele al magistrato della Chiesa, le sue virtù personali lo imposero all’attenzione del mondo cattolico romano dell’epoca.
Fu confessore, direttore spirituale e consigliere apprezzato e rimpianto”.

Marco Ojetti