An edition of cultura per la pace (1980)

cultura per la pace

  • 0 Ratings
  • 1 Want to read
  • 0 Currently reading
  • 0 Have read
Not in Library

My Reading Lists:

Create a new list

Check-In

×Close
Add an optional check-in date. Check-in dates are used to track yearly reading goals.
Today

  • 0 Ratings
  • 1 Want to read
  • 0 Currently reading
  • 0 Have read

Buy this book

Last edited by marino222
March 10, 2024 | History
An edition of cultura per la pace (1980)

cultura per la pace

  • 0 Ratings
  • 1 Want to read
  • 0 Currently reading
  • 0 Have read

Una credibile "Cultura per la pace" non può prescindere da una visione critica dell'uomo, dal linguaggio che lo collega alle reali istanze della società. Una riflessione che ci fa osservare come ogni conformistica manipolazione della mente da parte di chicchessia, esprime un pericoloso atto di censura, di violenza sul libero pensiero che medita una serena dialettica di pace a significato della vita. Si presenta peraltro indispensabile ai fini del dignitoso comportamento democratico, rendere sempre più partecipe alla pratica del linguaggio tutta l'immaginazione critica del singolo e del collettivo, affinché in seno al sociale si avveri di fatto una comunicazione non-violenta. La storia prova da sempre che quando a definire il cammino dell'umanità decide una persona sola, il futuro riserba sempre gravi flagelli per le moltitudini delle genti.
Il disarmo, senza farci illusioni, non può dipendere né dalla buona volontà dei governi, né da quella di singole persone che operano ai vertici o alla base della società, ma dal metodo d'informazione che sa quantificare nel quotidiano un linguaggio di autentici valori umani e non illusori. La grande personalità non si riconosce nelle piaggerie dei risvolti anagrafici comunque assecondati, ma dai valori che sa motivare l'iniziativa del singolo o del gruppo in seno al sociale. La spiegazione della pace, come cultura di civiltà, può riscontrare un grande significato nella pratica artistica d'ogni movenza creativa. L'arte, al contrario di molte filosofie, unisce il genere umano e non lo divide. Se perlomeno una parte della classe politica avesse compreso minimamente il senso naturale e la portata culturale dello spirito associativo che può generare dall'arte, avrebbe indubbiamente promosso qualcosa di sano e di nuovo per la serena e pacifica coesistenza dei popoli oggi minacciati dallo sterminio atomico.
Un discorso non-violento che ARTECULTURA conduce da lustri nella sua forma iniziale, ma in questo ultimo spazio di tempo, grazie alla fiducia delle sopraggiunte collaborazioni, si propone di approfondire e di estendere in tutto l'operato della nostra società. Una ricerca che pensiamo di collegare al linguaggio della famiglia, della scuola, dei luoghi di lavoro e di ogni spazio sociale, affinché si liberi come specifico momento d'incontro chiarificatore tra padri e figli, insegnanti ed alunni, lavoro umano e democrazia del diritto, tra istituzioni e coscienza civile una "Cultura per la pace". Una cognizione dell'intelligenza che armonizzi la morale e la scienza, che va oltre la stessa soggettività pacifista e religiosa, perché raccoglie l'elaborato di tutta la presenza sociale, nel divenire ruolo unitario di vita prodigiosamente creativa. (G.M.)

Publish Date
Publisher
Artecultura
Pages
124

Buy this book

Edition Availability
Cover of: cultura per la pace
cultura per la pace
1980, Artecultura
brossura

Add another edition?

Book Details


Table of Contents

Una stampa per la non violenza e commento dell'art. 9 della Costituzione (Giuseppe Martucci)
Favorire la distensione attuando il disarmo (Angelo Gaccione)
Un destino unico per l'umanità (Ernesto Balducci)
Una cultura per la pace (Giuseppe Martucci)
Un'Europa pacifista e disarmata fuori dal bipolarismo (Angelo Gaccione)
Siamo all'inizio della storia del mondo (Carlo Cassola)
Cultura per la pace e cultura della pace (Mario Spinella)
Una cultura per il disarmo e la pace (Pasquale Emanuele)
Quale pace? (Claudio Jaccarino)
Creatività e partecipazione disinteressata (Giuseppe Martucci)
Pace questa parola che bisogna scrivere in maiuscolo (Milena Milani)
Sull'orlo dell'abisso (Angelo Gaccione)
Per vivere nella pace (Franco Catalano)
Tornando alla città del sole (Roberto Guiducci)
La discorde armonia (Attilio Lunardi)
Il disarmo uno scopo umanitario (Carlo Cassola)
Poesia e missili
Pace dove o pace come? (Renzo Casali)
Distruggere il mostro in casa propria (Angelo Gaccione)
Per una comunicazione di pace: il ruolo della scuola (Mario Bolognese)
Lettera aperta al presidente della Biennale G. Galasso
Bisogna fermare la corsa al riarmo nucleare (Filippo Di Pasquantonio)
Gli scienziati devono rifiutarsi di produrre strumenti di morte (Adriano Buzzati Traverso)
La Maddalena come Pearl Harbour (Cesare Medail)
Padri e figli
L'utopia della pace ignorata dalla cultura (Carlo Cassola)
Nessuno lanci per primo l'arma nucleare (Adriano Buzzati Traverso)
Necessità della lotta per la pace (Mario Capanna)
Il terrore bianco (Angelo Gaccione)
Una drammatica urgenza (Renzo Cortina)
La confusione mentale spacciata per cultura (Carlo Cassola)
Rimuovere dal territorio italiano tutte le armi nucleari (Adriano Buzzati Traverso)
Pace guerra atomica e dialettica (Mario Dal Pra)
Apocalisse a MIlano (Enrico Verdecchia)

Edition Notes

Published in
Milano, Italia

The Physical Object

Format
brossura
Number of pages
124
Dimensions
21 x 14 x 1.1 centimeters

ID Numbers

Open Library
OL51249761M

Community Reviews (0)

Feedback?
No community reviews have been submitted for this work.

History

Download catalog record: RDF / JSON
March 10, 2024 Edited by marino222 Edited without comment.
March 10, 2024 Edited by marino222 inserito
March 10, 2024 Created by marino222 Nuovo libro aggiunto.