Sull'orlo dell'invisibile

Il sublime nella Calabria del Grand Tour

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April 13, 2010 | History

Sull'orlo dell'invisibile

Il sublime nella Calabria del Grand Tour

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Il Grand Tour è stato uno dei fenomeni più singolari della moderna cultura europea, un’esperienza in cui si combinavano effimero e duraturo, fatuità e gusto d’osservazione, curiosità e spirito d’avventura.
A partire dal ’700 la Calabria ne diviene uno degli approdi lungo le rive del Mediterraneo. Se Lazio, Campania, Puglia, Sicilia comunicano arte, vestigia di un passato glorioso che i viaggiatori visitano come complemento dello stile e del tratto personale, nella terra di Pitagora e Campanella si viene per scorci mozzafiato, plaghe incolte e selvagge, un’umanità ora affettuosa ora neghittosa e losca che diventano ai loro occhi lo stigma di un’arcana suggestione. Persino il nome Calabria, così musicale e vibrante, evocava un mondo magico in cui perdersi e ritrovarsi: penetrando nel fitto di una foresta, scoprendo slarghi inaspettati, zigzagando nei vicoli senza nome, fiancheggiando le mura di terra rossa dei paesi, entrando e uscendo dalle mille porte delle case, ripartendo per sempre nuovi viaggi perigliosi ma esaltanti. A sospingere i viaggiatori sin nella culla della civiltà è il desiderio di penetrare un universo che molto prima di aerei e navigazione su internet, si girava praticamente a piedi o a cavallo, percorrendo l’antica consolare Annea fatta costruire dai romani, scegliendo accuratamente le stagioni per evitare gli eccessi del caldo e del freddo.
Opera di sorprendente erudizione, ricca miniera di riferimenti letterari e di immagini, "Sull’orlo dell’invisibile" svela al lettore moderno quest’universo di grande varietà e vivacità. Lo fa attraverso la lente del sublime, una delle categorie estetiche più in voga tra ’700 e ’800, capace, oltre le mode e le apparenze, di incidere profondamente nella coscienza europea. Una lettura coraggiosa, sin qui lasciata solo tra parentesi dagli studiosi, che della relazione Grand Tour-Sublime hanno rifiutato i contenuti ancora troppo vaghi. Raffaele Gaetano la mette invece a fuoco in pagine emozionanti, conservandone la tipica frammentarietà, riproducendone l’atmosfera e i contorni, riesumandone i ricordi con lo strumento formidabile della scrittura, che anche in questo suo ultimo libro è come una pellicola sensibilissima.

Publish Date
Publisher
Monteleone
Pages
218

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Book Details


Edition Notes

Published in
Vibo Valentia

ID Numbers

Open Library
OL22867899M

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April 13, 2010 Edited by Open Library Bot Linked existing covers to the edition.
January 17, 2009 Created by 87.19.118.171 Edited without comment.