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Angeli in volo di Roberto Maggiani è una raccolta percorsa interamente da una luminosa, alta intensità, che la fa tutta vibrare nella direzione di una continua, ansiosa interrogazione delle regioni dell’altrove («vorremmo sapere/ in quale parte dei cieli /stanno gli angeli /motori delle cose »), dove «il mondo:/ una parte di luce /una parte di oscurità/» appare attraversato sempre da invisibili creature che «sostengono la vita». Una poesia che riconcilia l’uomo con se stesso, che dona una speranza dolce e la sensazione fisica di non essere soli.
Roberto Maggiani è nato a Carrara nel 1968. Laureato in Fisica, si occupa di divulgazione scientifica, vive e lavora a Roma. Suoi articoli sono stati tradotti in varie lingue (portoghese, spagnolo, francese, inglese). Da molti anni si occupa di poesia e in particolare del rapporto tra poesia e scienza. È uno degli ideatori, e redattore, del sito di poesia, narrativa e recensioni www.larecherche.it. È autore di quattro raccolte di poesia: Sì dopo sì (Edizioni Gazebo, Firenze 1998), Forme e informe (Edizioni Gazebo, Firenze 2000), L’indicibile (Fermenti Editrice, 2006), Cielo indiviso (Manni Editori, 2008). Suoi testi sono pubblicati su varie riviste letterarie. Traduce poesie dal portoghese, alcune traduzioni sono state presentate sulle riviste «Semicerchio», «Testo a Fronte» e «Poeti e Poesia». Ha scritto i testi per diverse mostre fotografiche.
Paolo Maggiani è fotografo carrarese stimato e apprezzato per la sua fotografia attenta ai particolari che spesso sfuggono all’occhio, attraverso personali inquadrature e prospettive che fanno risaltare le forme, i colori e i loro contrasti e/o armonie. È da sempre interessato alle vicende umane che accompagnano gli uomini apuani, in stretta simbiosi sia con il paesaggio marino che quello caratteristico delle cave di marmo. Con la sua paziente presenza riesce a cogliere le sfumature degli scenari sia naturali che urbani e il loro rapido cambiamento causato dall’evolversi della luce nel ciclo diurno e stagionale. V’è nelle sue fotografie un qualcosa di primordiale e di essenziale che rivela l’intima natura delle cose, dalle sue visioni prospettiche risaltano le relazioni tra esse.
Angeli all’inizio del mondo
per sorte o per arte
il mondo iniziò
come un pensiero vorticante
attraverso le pareti del nulla
fu creatio ex nihilo
angeli impetuosi
spendendo il loro tempo
a comporre i colori
delle cose
che sarebbero diventate universo
da lì a poco
all’inizio fu un gioco senza dio
(che venne dopo a porre l’anima
e lasciò angeli custodi
invisibili arie venticelli brezze
onde)
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1 |
aaaa
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Feedback?June 15, 2011 | Created by 151.83.130.112 | Added new book. |